Sono poche le utenze, sia business che private, a non aver mai avuto esperienza di pagamenti per servizi accessori mai richiesti. Purtroppo parliamo di pratiche che avvengono con una discreta frequenza, che facilmente si verificano perché per errore si va inavvertitamente su un banner pubblicitario che attiva degli abbonamenti, ma la nostra esperienza ci ha insegnato che talvolta si attivano senza alcuna azione da parte di chi usa il device.
In realtà, suddette pratiche sono da considerarsi scorrette e gli operatori di telefonia le usano per racimolare qualche euro in più, spesso senza che ci si accorga di quanto sta accadendo.
Pochi euro sottratti finiscono solitamente per generare rabbia da parte degli utenti, ma sono pochi i casi in cui il singolo adotta provvedimenti contro il gestore telefonico, avviando una richiesta di risarcimento. Per di più, sul fronte aziendale, le fatture possono essere difficili da interpretare e così accade che per molti mesi delle piccole somme vengano sottratte grazie alla disattenzione generale, provocando danni economici di lieve entità, che però sul lungo periodo possono diventare considerevoli.
Per fortuna è possibile bloccare questi servizi, e fare in modo che non possano più comparire nelle vostre fatture.
Il Codice del Consumo stabilisce che dopo una spiegazione chiara di ciò che si sta acquistando, l'utente possa autorizzare l'acquisto di un servizio mediante esplicito consenso, che deve palesarsi con la firma di un contratto cartaceo o tramite una registrazione vocale, della quale egli sia stato informato.
Ma nella maggioranza dei casi, queste semplici ma fondamentali regole vengono violate, e ci si accorge degli addebiti quando ormai è troppo tardi, e il prelievo dal conto/credito è già stato effettuato.
Per impedire che questi servizi vengano attivati a tua insaputa è necessario scrivere al gestore telefonico, richiedendo di applicare sulle tue utenze il "Barring dei Servizi a Valore Aggiunto".
Ti consigliamo di non richiedere questa lavorazione tramite una chiamata telefonica, ma di inviare una PEC, elencando in maniera esaustiva tutti i numeri telefonici (puoi usare il formato alla tua destra). delle utenze sulle quali applicare il Barring, e di allegare alla richiesta il documento di identità del legale rappresentante. In questo modo potrai sempre dimostrare in quale data hai richiesto la disattivazione di questi fastidiosi quanto inutili servizi.
Da poco ti sei accorto che sulla tua fattura sono presenti delle voci che fanno riferimento a fantomatici servizi in abbonamento, e vuoi recuperare quanto ti è stato ingiustamente addebitato ?
Se, come descritto nel paragrafo precedente, hai già provveduto a far bloccare tali occorrenze, non ti resta che inviare il reclamo in forma scritta tramite FAX, PEC o Raccomandata A/R e conservare le reletive ricevute di ritorno. Nel testo dovrai indicare la lista delle fatture coinvolte nella richiesta di risarcimento e quantificare le somme contestate, collegate ai servizi attivati con queste pratiche discutibili. In questo modo, potrai ottenere il rimborso dovuto, e avere la documentazione necessaria per richiedere un ulteriore indennizzo qualora l'operatore non risponda al tuo reclamo entro 45 giorni.
Sulle utenze della tua azienda sono stati attivati degli abbonamenti mai richiesti ? Intendi contestarne il pagamento ma non sei certo di come agire o l'operatore non ti da ascolto ? Scrivici un report dettagliato spiegandoci cosa è accaduto, ti contatteremo per fornirti una valutazione del tuo caso, aiutandoti a presentare un reclamo efficace.
CONTATTACI
Oppure chiamaci al 351.8862787